I farmaci anoressizzanti sotto inchiesta: quando dimagrire diventa un pericolo

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La notizia è più che mai attuale ed è stata riportata da tutti i notiziari: nel 2009 il 37enne Luigi Marzulli muore per le conseguenze di una drastica dieta basata su un cocktail di pillole per dimagrire che gli aveva fatto perdere molti chili. Quello che si scoprì in seguito è che l’uomo aveva assunto fendimetrazina, un farmaco anoressizzante che è stato proibito dalla “Food and Drug Administration” e che è stato prescritto, insieme a un altro mix di farmaci letali, da un endocrinologo per fargli perdere peso. La fendimetrazina in Italia è vietata dal 2000 e insieme a questa ci sono alcune altre sostanze che però sono state utilizzate, nonostante il divieto, nelle preparazioni galeniche di alcune farmacie.

Dopo quel caso, a sostituzione della fendimetrazina si è cominciato ad usare un’altra molecola, la norefedrina, che pure ha una pericolosità ampiamente riconosciuta e infatti è vietata per legge anch’essa ma, stranamente, non rientra nella lista di sostanze vietate nelle preparazioni galeniche. Di conseguenza, è stata utilizzata in alcuni casi ma i risultati sono stati altrettanto disastrosi: alcune di queste preparazioni contenenti norefedrina hanno causato la morte di una donna e lesioni gravissime per un’altra che è stata colpita da ictus.

Per la cronaca, i responsabili di questa gravissima mancanza sono sette dirigenti del Ministero della Salute che ora risultano indagati dalla Magistratura per non aver vigilato a dovere sulla distribuzione e la compilazione di liste aggiornate su queste sostanze, ma quello che dà da pensare è che le persone che hanno perso la vita cercavano una soluzione per dimagrire, magari pensando anche di agire per il meglio, basandosi su prodotti naturali!

Le sostanze anoressizzanti, sono molecole capaci di dare un senso di sazietà e di ridurre l’appetito, andando ad agire direttamente sui centri di controllo nervoso della fame, situati nell’ipotalamo.

Appartengono alla lista di farmaci responsabili della diminuzione dell’appetito sono la sibutramina (divieto di vendita dal 2010) e tutta la categoria della amfetamine (divieto di vendita dal 1972).

Occorre quindi prestare molta attenzione: solo medici e biologi (con laurea quinquennale ed iscritti alla sez. A dell’ONB) e dietisti (sotto prescrizione medica e non in autonomia) possono stilare diete per dimagrire, tuttavia è fondamentale anche conoscere l’esperienza alle spalle del professionista che vi segue. La nutrizione è un campo in continua evoluzione e richiede un aggiornamento preciso e costante. Non si può improvvisare sulla pelle altrui, in questo campo come in ogni campo che ha a che fare con la salute delle persone, c’è necessità di serietà e chiarezza.

I farmaci anoressizzanti sotto inchiesta: quando dimagrire diventa un pericolo ultima modifica: 2016-12-15T18:36:51+00:00 da Dietaok.it