Dimagrire con la dieta social di Rosanna Lambertucci

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Anche il mondo delle diete subisce le influenze delle tecnologia e dallo scorso 11 gennaio 2016, la classica dieta per dimagrire è diventata “dieta social” grazie all’esperimento della giornalista Rosanna Lambertucci e del suo team di esperti, i quali hanno elaborato un nuovo modo per dimagrire senza rinunce.

La dieta social , sponsorizzata dalla Lambertucci, che da anni si occupa di corretta alimentazione in tv, consiste nel seguire una dieta semplice, economica e immediata, adatta a tutti. Il progetto è partito subito dopo le feste natalizie, quando dopo essersi iscritti a un gruppo chiuso su Facebook si è cominciato un regime dietetico che non vantava limitazioni caloriche: in questa dieta infatti non c’è bisogno di pesare gli alimenti, c’è ampia possibilità di scelta e non si soffre la fame, sono previsti infatti 5 pasti al giorno. Attualmente è in corso la versione estiva del programma, la “dieta social summer“, iniziata il 13 giugno e che prevede una serie di menù adatti alla stagione calda.

L’elemento innovativo della dieta social è sicuramente la community su Facebook che si crea. La dieta, infatti, è di gruppo, la si segue tutti insieme e ci si confronta sui dubbi e le difficoltà che possono esserci. Questo aspetto riprende pari pari ciò che qualche anno fa aveva ideato- non senza infinite polemiche – il tanto contestato Dukan, il quale creò un grande gruppo di adepti che venivano seguiti e supportati in ogni bisogno ed esigenza dal suo gruppo di lavoro on line. Inoltre i partecipanti al programma potranno scaricare la app ufficiale: l'”app dieta social“, compatibile con la maggior parte degli smartphone dotati di sistemi operativi Android o IOS, per essere seguiti in ogni momento della giornata.

La dieta social promossa da Rosanna Lambertucci ha una struttura curata dalla supervisione scientifica del prof. Pier Luigi Rossi, dietologo e nutrizionista, e riprende i concetti classici conosciuti dai più appassionati di alimentazione, come ad esempio bere i due canonici bicchieri di acqua minerale naturale appena svegli e continuare con un bicchiere all’ora nell’arco della giornata, fino a raggiungere i due litri. Questi consigli pratici vengono associati a una semplice alternanza dei carboidrati,  che consente di mantenere stabile nel tempo la glicemia, senza privarsi per lunghi periodi di carboidrati complessi come pasta e pane. Il fine ultimo è quello di eliminare il gonfiore addominale, agendo in modo da regolarizzare l’intestino e stimolando una corretta digestione.

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L’alternanza dei carboidrati, infatti, in questo caso prevede di variare giorni in cui sono presenti pasti proteici ma con la presenza di carboidrati, con un giorno in cui questi ultimi sono del tutto assenti. Questo serve principalmente a mantenere il metabolismo attivo e continuamente stimolato, in modo da ricavare il massimo consumo energetico possibile. Altra novità (?) della dieta social è la mancanza di grammatura nei pasti. Il concetto di caloria è superato e gli unici alimenti che devono essere pesati sono pane e olio.  Ma questa idea delle quantità libere non vi ricorda la dieta Lemme? Non era lui che professava pasti completamente liberi, in cui si poteva mangiare pasta e carne quanto si voleva? Questo per dire che, spesso, anche partendo da principi validi e dimostrati, è possibile creare diete altamente squilibrate che possono arrivare a stravolgere la salute di una persona. Occorre quindi fare molta attenzione.

C’è da considerare che la dieta social, anche se elaborata da esperti dietisti e nutrizionisti, deve, per sua natura, adattarsi alla massa. Ciò significa che può far perdere i primi chili, come avviene quando si comincia a seguire una qualsiasi dieta, ma il problema è sempre su cosa succede dopo. Infatti, anche se molte persone si accontentano di perdere quei primi 4-5 chili di liquidi in eccesso e godono dei benefici momentanei che cominciano a vedere, non avendo un supporto personalizzato e specifico per il loro percorso, tendono ad adagiarsi sui chili persi e tornare alle proprie vecchie cattive abitudini, vanificando ogni sforzo fatto. Ingrassare è un attimo. Basta qualche pizza in più, qualche seduta in palestra saltata, qualche gelato di troppo e i chili verranno presi nuovamente. Anche se la community social sia un valore aggiunto, che aiuti il confronto e che sia un importantissimo mezzo di sostegno soprattutto per coloro che sono meno motivati e più sensibili alle tentazioni, ma è altrettanto vero che la dieta non serve solo a dimagrire, ma anche a mangiare bene, con consapevolezza. Deve insegnare a fare in modo corretto la spesa e deve aiutare a far scegliere i prodotti giusti, apprendendo le combinazioni alimentari migliori per ognuno di noi, combinazioni che sono strettamente personali e che variano in base a ciò che si fa.

Nel seguire la dieta social che risultati raggiungerebbero una casalinga sedentaria di mezza età, un culturista che si allena quattro volte a settimana o un libero professionista che è in giro tutto il giorno, mangiando in tavole calde, bar e ristoranti? Sarebbero risultati molto, molto diversi. Ecco perché il percorso di dimagrimento deve essere sempre personale e seguito in modo esclusivo da un nutrizionista esperto.

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Dieta Dukan: funziona davvero?

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Dimagrire con la dieta social di Rosanna Lambertucci ultima modifica: 2016-07-08T09:32:56+00:00 da Dietaok.it