Dieta Dukan: funziona davvero?

La dieta Dukan da anni è sinonimo di due cose: dimagrimento rapido e polemiche infinite. Duri attacchi sono stati scagliati contro l’ex medico francese Pierre Dukan (radiato dall’albo proprio per la commercializzazione della sua dieta), reo di aver lanciato, a partire dagli anni ’70, uno schema alimentare che andava contro le linee guida sull’alimentazione universalmente riconosciute.

In realtà, non occorre demonizzare la dieta Dukan, ma più che altro capire il suo funzionamento per rendersi conto degli eventuali limiti.

Stiamo parlando, infatti, di una dieta chetogenica a tutti gli effetti, che prende spunto dalla dieta Atkins (capostipite del genere), e che prevede quindi, un introito di carboidrati bassissimi e produzione di energia tramite molecole dette “corpi chetonici”, stimolati dall’assunzione esclusivamente, di proteine animali pure. Questo è valido nello schema originale, quello classico; attualmente Dukan e il suo staff ha messo a punto delle varianti, adatte ad alcuni tipi di vegetariani (principalmente i facenti parte dei flexiteriani, pollotariani e pescetariani; per le altre categorie: latto-ovo-vegetariani, latto-vegetariani e vegani la dieta non è adattabile e diventa sconsigliata del tutto, in quanto nella prima fase non possono esserci nemmeno i legumi che sono tra i loro alimenti favoriti.)

La dieta Dukan dunque, propone fasi alternate in cui si parte da una drastica diminuzione di alcune categorie di nutrienti, ossia i carboidrati (sia complessi come pane, pasta e riso, sia semplici come quelli presenti in frutta e verdura), lasciando solo una minima quota presente nei latticini, per un determinato lasso di tempo e subito dopo, una lenta riammissione degli stessi in modo progressivo.

Lo schema viene, quindi, suddiviso in 4 fasi e propone:

Fase di attacco

Per un periodo che va dai 3 ai 10 giorni, eliminazione totale dei carboidrati.

Sono concesse solo proteine animali da scegliere tra 72 alimenti consigliati, comprendenti:

  • Carni magre

  • Volatili

  • Pesci

  • Frutti di mare

  • Proteine vegetali (solo seitan, tofu, konjac)

  • Latticini magri

  • Uova di gallina

  • 1 cucchiaio di crusca d’avena

Fase di crociera

Si alternano giorni con proteine pure a giorni in cui sono previste anche verdure, in un range di 28 alimenti aggiuntivi di origine vegetale. Si aumenta, inoltre, l’assunzione di crusca d’avena a due cucchiai al giorno.

In questa fase la dieta è leggermente meno sbilanciata e dura fino al conseguimento del peso desiderato.

Ci può essere qui una lieve stabilizzazione, con un rallentamento del dimagrimento.

Fase di consolidamento

Si dedica un solo giorno di proteine pure e si reintroducono farinacei, legumi, frutta e 2 cucchiai di crusca d’avena al giorno.

La durata dipende dal dimagrimento avuto: 10 giorni per ogni chilo perso.

Fase di stabilizzazione

Si torna a mangiare liberamente tutti gli alimenti, mantenendo sempre un giorno di sole proteine e mangiando 3 cucchiai di crusca d’avena al giorno.

Questa fase, secondo Dukan, dovrebbe essere mantenuta per tutta la vita.

A conti fatti, i vantaggi della dieta Dukan, quindi, sono:

1) Dimagrire velocemente

2) Le quantità degli alimenti, specie nella prima fase, sono libere. Non ci sono grammature. Le proteine ingerite in eccesso vengono usate per la produzione dei corpi chetonici e quindi il bilancio, secondo Dukan, è in pari.

3) Assenza di stanchezza e leggeri stati euforici, dovuti alla circolazione dei corpi chetonici nel sangue.

4) La dieta Dukan viene seguita attualmente da milioni di adepti per la facilità dello schema proposto e l’immensa pubblicità presente.

5) Esiste un supporto a 360° tramite forum, assistenza personale, coaching e interattività quotidiana e personalizzata, studiata per ogni necessità del cliente (e non più ormai, paziente!)

Ma se i vantaggi sono così forti, allora, perchè si dice che la dieta Dukan fa male? Gli svantaggi sono comuni, in realtà, a tutte le diete, quindi non si deve considerare questo regime dietetico come la panacea di tutti i mali alimentari. Infatti:

1) Dimagrire velocemente è senza dubbio inebriante ma pericoloso. Questa dieta è, molto spesso, associata al “fai-da-te” e si innescano meccanismi psicologici per cui non si alternano più le fasi, ma si prosegue nella indiscriminata eliminazione dei carboidrati, cosa che a lungo andare porta a gravi squilibri nell’organismo e sintomi preoccupanti come: svenimenti, spossatezza, mancanza di concentrazione, blocco del metabolismo.

2) Effetto “yo-yo”: è una dieta dura da seguire a livello psicologico. Non è semplice privarsi dei carboidrati e si può andare incontro ad attacchi di fame che portano a riprendere i chili persi, rimetterne altri e, in soggetti particolarmente fragili, si possono innescare circoli viziosi che avvicinano pericolosamente ai “DCA” (disturbi del comportamento alimentare).

3) La dieta diventa facilmente iperproteica perché non ci sono grammature. Il concetto di poter mangiare “a volontà” determinati alimenti è la chiave di volta per chiunque voglia dimagrire. L’illusione di abbuffarsi senza conseguenze, evitare la fatica mentale del controllo sul cibo è quello in cui sperano tutti gli obesi. Ma purtroppo, non è così. E’ vero che una parte delle proteine ingerite viene usata per produrre corpi chetonici ma i grandi obesi a cui è destinata la dieta, hanno meccanismi di controllo della sazietà completamente alterati e le quantità che consumano, possono essere davvero eccessive, portando a problemi relativi per reni, cuore, fegato.

4) La dieta Dukan, nel suo schema classico, non è per tutti! Come tutte le chetogeniche, essa è rivolta a persone obese e con parecchi chili da smaltire. Non si può far seguire lo stesso regime alimentare a una persona che deve perdere 70 chili e a una che ne deve perdere 5. Per ovviare al problema, Dukan e il suo staff ha predisposto una “dieta soft” di 7 giorni, pensata per chi deve smaltire meno di 15 chili. 

Sono inoltre escluse le persone affette da diabete 1 e problemi accertati di tipo cardiaco, renale o epatico.

5) La dieta Dukan è ormai diventato un vero e proprio marchio commerciale. Il suo successo attualmente è dovuto soprattutto a ciò che è nato intorno a tale dieta. Il cliente viene “coccolato” da tutto lo staff di Dukan tramite forum, assistenza on-line, coaching, ma tutto ciò avviene in modo telematico, ossia tramite web. Si perde così il contatto diretto e importantissimo tra specialista e paziente. Come se per una corretta nutrizione si potesse davvero usare un prestampato valido per tutta la popolazione.

In conclusione, dunque, qual’è l’approccio migliore da seguire? La dieta Dukan offre validi spunti da cui partire per stilare, con l’aiuto di un professionista del settore, un programma alimentare, anche chetogenico all’occorrenza, ma che tenga conto, tramite rapporto diretto, delle esigenze nutrizionali della persona, per far si che essa sia sempre considerata come paziente da aiutare a migliorare il proprio benessere e non come un mero cliente da servire.

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Dieta Dukan: funziona davvero? ultima modifica: 2015-02-26T12:21:23+00:00 da Dietaok.it